Farina Senatore Cappelli
Noto come il grano “razza eletta” era utilizzato e coltivato negli anni ’30 e ’40 in Puglia e Basilicata. Il suo nome deriva in onore del Senatore abruzzese Raffaele Cappelli. Per decenni è stata la coltivazione più diffusa, fino al diffondersi delle varietà più produttive.
Nel grano Senatore Cappelli si trovano: la vitamina E, il complesso vitaminico B, gli acidi pantoteico (o vitamina B5) e folico, il betacarotene, il ferro, il magnesio, il calcio, lo iodio e il selenio.
Senatore Cappelli è adatto contro le intolleranze al glutine ed allergie: questo perché il grano duro Senatore Cappelli è esente da ogni contaminazione da mutagenesi.
Il grano Senatore Cappelli viene utilizzato per produrre paste, ma anche alcuni pani tradizionali, come quello di Matera che gode del riconoscimento Igp (Indicazione geografica tipica).
Non subisce alterazioni delle tecniche di manipolazione genetica dell’agricoltura moderna, che sacrificano sapore e contenuto tradizionale a vantaggio di maggiori rendimenti.
Il frumento Cappelli, nonostante fosse alto (circa 150-160 cm), tardivo e suscettibile alle ruggini ed all’allettamento, ebbe grande successo grazie alla sua larga adattabilità, alla sua rusticità ed alla eccellente qualità della sua semola.
La Pasta Senatore Cappelli può costituire un alimento preferibile, rispetto alle altre paste, in caso di intolleranze o allergie.