Questo crostaceo ama viaggiare, tanto che alcuni esemplari di Gallipoli sono stati ritrovati a molte miglia di distanza, segno del suo continuo peregrinare.
Il modo migliore per mangiarlo è in crudité, il suo addome carnoso rilascia un sapore delicato e gustoso, accentuato dalla possibilità di succhiare la testa del gambero laddove la consistenza violacea è più intensa.
Il gambero viola di Gallipoli viene pescato in grandi quantità con reti a strascico ma la sua pesca è controllata per evitare una depredazione aggressiva, ciò permette alla specie di riprodursi tranquillamente e popolare abbondantemente i fondali del mare.