Pasta fresca surgelata. Quanto dura e come si cucina
Tra i vari sistemi di conservazione della pasta fresca , il freddo è sicuramente il migliore:
perchè non prevede l’aggiunta di sostanze potenzialmente nocive (sale, additivi, conservanti)
perchè non causa la produzione di sostanze cancerogene (affumicatura, grigliatura, calore)
perchè modifica solo in modo sensibile le caratteristiche organolettiche degli alimenti e mantiene inalterate le loro qualità nutritive.
Le piccole molecole d’acqua non congelate consentono reazioni chimiche ed enzimatiche, che portano, al deterioramento dei cibi. Le modificazioni della composizione degli alimenti sono tanto minori quanto più bassa è la temperatura a cui l’alimento viene conservato.
Purchè sia efficiente, la catena del freddo dev’essere continua, in modo da impedire rilevanti variazioni di temperatura durante il trasporto, il deposito o la vendita dell’alimento. Anche l’acquisto è un momento delicato e potenzialmente pericoloso, poiché spesso espone il prodotto ad uno shock termico che ne altera le proprietà nutritive ed organolettiche. Tale incidente è tanto più probabile quanto maggiore è la temperatura ambientale ed il tempo intercorso tra l’acquisto ed il suo deposito nel congelatore. La brina presente all’interno di una confezione molle e deformata è un chiaro segnale che la catena del freddo si è interrotta per troppo tempo.
La pasta fresca surgelata di J-MOMO è abbattuta appena fatta mediante un abbattitore di temperatura che è in grado di surgelare il prodotto rapidamente fino al cuore dello stesso. Questa operazione consente al prodotto di non perdere le caratteristiche organolettiche e restare pressochè inalterato al momento della preparazione e delle cottura.
La pasta fresca surgelata di J-MOMO è semplice da preparare, la si immerge nell’acqua bollente da congelata ed è pronta in soli 5 minuti.
